A prima vista, accostare i termini “neonato” (definito come bambino di età inferiore ai 12 mesi) e “igiene orale” potrebbe sembrare inusuale, se non addirittura sbagliato. Questo perché, notoriamente, i neonati nascono senza denti e di solito rimangono privi di dentatura per una buona prima metà dell’infanzia. Eppure, come curare l’igiene orale del neonato è una delle domande che i neogenitori si pongono dopo la nascita del piccolo di casa.
Iniziamo sottolineando che la cura della salute orale, già a partire da questa fase della vita, può risultare fondamentale sia per un corretto sviluppo della dentizione che per la salute futura del piccolo. Nel dettaglio, incominciare delle buone pratiche di igiene orale fin da subito è stato dimostrato essere cruciale per:
In questo articolo scoprirai tutto ciò che è necessario sapere sull’igiene orale del neonato, da quando iniziare a come effettuarla, da cosa utilizzare a quale dentifricio scegliere.
La cura dei denti nei neonati inizia ben prima della comparsa del primo dentino. All’inizio dell’infanzia, la cavità orale è costituita unicamente dalle gengive e solo verso la fine di questa fase, ossia attorno ai 6-7 mesi, cominciano a spuntare i primi denti. Questi denti sono essenziali per masticare, iniziare ad articolare la parola e favorire la crescita delle ossa della mascella. Mantenere le gengive in buona salute è fondamentale poiché la carie, associata alla perdita prematura dei denti da latte, può causare problemi seri nella dentizione permanente. È per questo che è essenziale educare i genitori, i familiari e gli operatori sanitari sull’importanza dell’igiene orale dei neonati.
I denti iniziano a formarsi già nell’utero e la dentizione primaria incomincia a svilupparsi dal primo al secondo mese di gestazione, completando la calcificazione entro la fine del primo trimestre dopo la nascita. Durante la fase pre-dentata, fino a circa 6-7 mesi, la bocca del bambino è costituita solo dalle gengive ed è importante iniziare a prendersene cura sin dai primi mesi di vita, pulendo le gengive con una garza umida dopo le poppate, o dopo eventuali rigurgiti. Successivamente, quando i denti iniziano a spuntare: in questo momento, si può iniziare a utilizzare uno spazzolino da denti morbido e una piccola quantità di dentifricio specifico per bambini. Abituare il bambino a una corretta igiene orale fin da piccolo non solo favorisce la salute dei denti da latte, ma prepara il terreno per una dentizione permanente sana e forte.
Anche prima che i denti inizino a spuntare è importante pulire la bocca del bambino almeno una volta al giorno, con particolare attenzione alle mucose e alle gengive. La pulizia dovrebbe diventare un’abitudine ed è per questo che abbiamo stilato una guida che spiega, passo per passo, come lavare i denti ai neonati in modo corretto.
La scelta del dentifricio corretto per i bambini è un aspetto fondamentale della cura dentale e della prevenzione delle patologie orali. Le linee guida del Ministero della Salute raccomandano di iniziare l’uso del dentifricio a partire dai sei mesi di età, ma la quantità e il tipo di dentifricio utilizzato devono essere attentamente scelti in base all’età del bambino, così da garantire un’assunzione di fluoro sicura, oltre che efficace.
Studi recenti hanno evidenziato che molti genitori tendono a sovradosare il dentifricio con fluoro, spesso somministrando quantità significativamente superiori a quelle raccomandate. In uno studio condotto in Germania, è emerso che i genitori ne utilizzavano una quantità quasi 6 o 7 volte superiori a quella consigliata fino a 24 mesi di età dei bimbi. Questo comportamento, combinato con l’ingestione quasi totale del dentifricio da parte dei più piccoli, può aumentare significativamente il rischio di fluorosi e altri effetti collaterali legati al fluoro. Inoltre, quasi il 40% dei genitori intervistati non era a conoscenza delle corrette modalità d’uso e delle avvertenze riguardanti i dentifrici con 1000 ppm di fluoro, a sottolineare l’importanza di una corretta informazione ed educazione dei genitori riguardo alle pratiche di igiene orale, personali e per i loro figli. In caso di dubbio, un’alternativa sicura all’impiego dei dentifrici contenenti fluoro potrebbe essere quella di utilizzare dentifrici senza fluoro per i neonati e i bambini piccoli.
Ogni neonato dovrebbe effettuare una visita per valutare il rischio di sviluppare malattie orali e la famiglia dovrebbe ricevere tutte le informazioni necessarie per prendersi cura della bocca del proprio bambino da parte del proprio pediatra o di un professionista qualificato entro i primi sei mesi di vita. Ma questo raramente avviene, poiché in queste prime fasi della vita del bambino la salute orale non viene considerata necessaria, per scarsa conoscenza.
La fase della dentizione può causare disagio localizzato, irritabilità, fastidio e salivazione eccessiva, ma molti bambini non manifestano problemi evidenti.
L’igiene orale dovrebbe iniziare al più tardi con l’eruzione del primo dente da latte. Lavare i denti del neonato appena spuntano con uno spazzolino morbido aiuta a ridurre la colonizzazione batterica. Così come per gli adulti, i denti del bambino devono essere spazzolati due volte al giorno con uno spazzolino di dimensioni adeguate. È importante prestare particolare attenzione a come lavare i denti ai bambini di 1 anno perché, a mano a mano che l’alimentazione si modifica diventando solida, sempre più i residui di cibo iniziano ad intrappolarsi tra i denti fornendo le condizioni per la proliferazione di batteri cariogeni. Se non si riesce facilmente a raggiungere lo spazio tra i dentini con lo spazzolino, si potrebbe iniziare, molto delicatamente e con attenzione, a usare anche il filo interdentale.
L’alimentazione ha un ruolo cruciale nella salute orale del piccolo. Il latte materno fornisce numerosi vantaggi e non vi sono studi che lo associno allo sviluppo di carie. Al contrario, l’utilizzo del biberon e l’uso prolungato di tazze con beccuccio possono aumentare il rischio di proliferazione di batteri “cattivi”, perché non sempre vengono pulite con cura. Inoltre, è consigliabile evitare bevande zuccherate e succhi di frutta in questa fase di crescita. Per i bambini da 1 a 6 anni, l’American Academy of Pediatrics raccomanda di non superare i 120-180 ml di succo di frutta al giorno come parte di un pasto o spuntino.
Anche la prevenzione degli infortuni oro-facciali è altrettanto importante: i genitori dovrebbero essere informati su come prevenire traumi legati a giochi e a ciucci. Oltre alla possibilità di dolorose lesioni alle gengive, le abitudini di suzione non nutritiva (ad esempio il succhiamento del dito o del ciuccio, il bruxismo o la spinta anomala della lingua) possono influenzare i denti e gli alveoli dentari, ossia le cavità cavità presenti a livello delle ossa mascellari, atte a contenere i denti. È essenziale discutere dell’importanza della suzione precoce e della necessità di disabituare i bambini da queste pratiche, prima che possano causare malocclusioni o displasie scheletriche.
L’atto di succhiare le mani e le dita è un comportamento innato che si osserva sia nei feti che nei neonati. La suzione non nutritiva dona conforto, regola lo stato emotivo e avvia lo sviluppo delle capacità oro-motorie.
Per questo, scegliere di utilizzare il ciuccio e optare per un modello anatomico che meglio si adatta al palato del bambino, può fare una grande differenza in termini di salute del piccolo. Al contrario, un ciuccio inadeguato può comportare rischi significativi, oltre a poter provocare il soffocamento. Nella scelta del ciuccio più adatto, anche il materiale in cui è costruito gioca un ruolo fondamentale, in quanto può influenzare direttamente la proliferazione di microorganismi potenzialmente patogeni per il cavo orale. Uno studio che ha seguito 95 bambini di età compresa tra 1 e 24 mesi ha rivelato che tra i ciucci utilizzati, quelli in silicone hanno mostrato una minore presenza di Candida albicans (22%) rispetto a quelli in lattice (75%), dal momento che la superficie più liscia del silicone sembra renderli meno suscettibili alla colonizzazione da parte dei microrganismi. Questi dati sono supportati da altri studi che hanno evidenziato l’assenza di batteri patogeni portando a consigliare il silicone come materiale da preferire.
Un’importante ricerca del Regno Unito ha esaminato le infezioni nei bambini di 15 mesi in relazione all’uso del ciuccio o del dito in bocca e i risultati hanno mostrato che i bambini che succhiavano il dito avevano una maggiore probabilità di infezioni rispetto a quelli che usavano il ciuccio. E, ancora, la ricerca ha evidenziato che i bambini che utilizzavano entrambi erano a maggior rischio di infezioni. Di conseguenza, anche la cura e la pulizia adeguata dei ciucci sono essenziali per limitare la contaminazione e proteggere la salute dei nostri piccoli.
È importante sottolineare, infine, che in alcune fasi dello sviluppo la suzione non nutritiva sarebbe una pratica da limitare. Durante l’allattamento è consigliabile evitare che il bambino usi un ciuccio, così come si dovrebbe cercare di cessarne l’utilizzo entro i 12 mesi di età, poiché può influire sulla posizione dei denti e ostacolare la lallazione, che è la prima fase dell’apprendimento del linguaggio.
In questa fase particolare dello sviluppo dei bambini, è importante partire con il piede giusto. Per questo tau-marin offre una gamma di prodotti pensati proprio per accompagnare l‘igiene orale dei più piccoli, passo dopo passo. Per i bambini dai 2 ai 6 anni è consigliata la Linea Baby , composta da uno spazzolino con protezione antibatterica e da un dentifricio gel delicatissimo, entrambi specifici per denti da latte. Per la fascia dai 7 ai 12 anni è stata progettata invece la linea di spazzolini e dentifrici Junior. Crescere e scoprire il mondo è bellissimo, quando al tuo fianco ci sono amici fidati che si prendono cura della tua salute orale come noi di tau-marin!