Denti sensibili: cause, sintomi e rimedi

Che cosa sono i denti sensibili

L’ipersensibilità dentale è un disturbo comune a molti, con un’incidenza di circa il 42% nei giovani adulti europei. Il meccanismo che rende i denti sensibili è intimamente legato ad alterazioni dell’integrità dello smalto e della dentina dovute a carie, traumi o usura dentale.

Per capire meglio questo meccanismo è fondamentale però fare una premessa e capire innanzitutto la struttura dei denti.

Immaginiamo tre strati:

• lo smalto, che è la parte esterna e che protegge il dente dagli stimoli esterni
• la dentina, costituita da piccoli canali ripieni di liquido, che contengono a loro volta terminazioni nervose
• la polpa, che è la parte interna e che è innervata e vascolarizzata

Nello specifico, i denti sensibili sono determinati da una progressiva esposizione della dentina, il tessuto più delicato di cui si compone il dente situato sotto lo smalto. L’assunzione di cibi o bevande estremamente caldi, freddi, dolci o acidi può causare lo spostamento del liquido contenuto nei tubuli che, in presenza di dentina scoperta, può attivare le terminazioni nervose, provocando fastidi e dolori improvvisi.

Denti sensibili: cause

Denti sensibili: cause e motivazioni alla base di questo fastidioso disturbo possono essere molteplici e, di conseguenza, il trattamento è differente in base al fattore scatenante. Qualsiasi siano, però, le cause dei denti sensibili, il consulto con un professionista è altamente consigliato, visto che potrebbe essere in corso un processo più grave o una condizione da trattare.

Tra le cause dei denti sensibili annoveriamo:

• L’erosione dello smalto: ossia la perdita graduale dei minerali che compongono la superficie esterna dei denti. La causa può essere ricercata nell’alimentazione e nelle modalità con cui viene eseguita l’igiene orale
• La retrazione gengivale: condizione in cui le gengive si ritirano dai denti lasciandone una parte scoperta, dando origine alla piccola ed estremamente sensibile fessura che si trova tra il dente e il tessuto gengivale
• L’ usura dei denti da bruxismo: condizione in cui si tende a digrignare i denti, sfregando l’arcata superiore contro l’inferiore o stringendoli con forza, con conseguente danneggiamento dello smalto
• Le carie: malattia dentale caratterizzata, nella fase iniziale, dalla distruzione dello smalto
• Lo spazzolamento troppo energico: nel tempo, spazzolare con troppa foga i denti o usare uno spazzolino a setole dure può consumare lo smalto ed esporre la dentina
• L’utilizzo di un dentifricio troppo aggressivo
• I traumi dentali derivanti da urti, cadute o colpi accidentali alla bocca

Erosione dello smalto

Lo smalto è la prima difesa contro le numerose sostanze chimiche a cui i denti sono sottoposti. Di conseguenza, può essere soggetto a usura, processo noto come erosione dello smalto. I sintomi dell’erosione dello smalto dei denti possono variare, ma principalmente includono l’aumento della sensibilità, scheggiature, variazione della colorazione e dolore.

Retrazione gengivale

La retrazione (o recessione) gengivale è una forma di malattia delle gengive. Si verifica quando il tessuto gengivale gradualmente si stacca dai denti, esponendo le radici sottostanti, la zona definita dei colletti dentali. Questo aumenta la vulnerabilità e sensibilità sia quando si spazzolano i denti sia quando si mangia e beve. La recessione gengivale può essere lieve, moderata o grave E può interessare uno o più denti.

Abrasione

L’abrasione dentale si riferisce all’usura dello smalto dentale. Può verificarsi a causa di vari fattori come lo spazzolamento aggressivo dei denti, i dentifrici abrasivi, il bruxismo e, se non trattata, può determinare ipersensibilità, dolore e persino la perdita dei denti.

Patologie legate ai denti sensibili

Alcune patologie legate al cavo orale sono associate ad un’aumentata sensibilità dentale. Tra queste troviamo:

• Bruxismo
• Gengivite
• Carie
• Pulpite, ossia l’infiammazione della polpa dentaria

Denti sensibili: sintomi

Le persone con denti sensibili possono provare dolore o fastidio in risposta a determinati fattori scatenanti. Il dolore può essere avvertito soprattutto quando:

• si beve una bevanda calda o si mangia qualcosa di freddo come un gelato
• si mangia qualcosa di aspro o molto dolce
• si morde qualcosa di resistente

Il dolore avvertito è intenso e penetrante, di breve durata ma estremamente acuto e fastidioso.

Rimedi per i denti sensibili

Denti sensibili: rimedi e soluzioni esistono davvero? Se anche per te mangiare un gelato o bere una cioccolata calda sta diventando un vero incubo, noi di tau-marin vogliamo fornirti alcuni consigli per cercare di risolvere definitivamente questo fastidioso disturbo. È importante:

• scegliere lo spazzolino più adatto: uno spazzolino con setole morbide può essere un valido aiuto se si soffre di ipersensibilità dentale, poiché aiuta a lavare i denti con più delicatezza. In altri casi, invece, possono servire setole più specifiche, e per questo è consigliabile scegliere uno spazzolino studiato appositamente per denti sensibili (come il nostro Sensitive denti)
• affidarsi a dentifrici delicati: evitare dentifrici con componenti abrasive che potrebbero alterare lo smalto e determinare ipersensibilità dentale. Uno dei rimedi per denti sensibili è quello di preferire invece prodotti delicati come il Dentifricio gel Protezione e Prevenzione tau-marin
• usare un tocco leggero durante lo spazzolamento: i denti vanno puliti in maniera completa e con la giusta delicatezza (questo vale in ogni caso, non solo se si soffre di sensibilità dentale). Uno spazzolamento troppo energico può provocare traumi e favorire l’erosione del tessuto dentale. Il movimento dev’essere verticale (e mai orizzontale) e la frequenza quotidiana, dopo ogni pasto. Leggi il nostro articolo dedicato per scoprire come lavare i denti nel modo corretto
• cura del microbiota: l’intera ecologia della bocca va salvaguardata in modo che l’equilibrio della flora batterica contribuisca al mantenimento del benessere generale. Per prendersi cura del proprio cavo orale a 360° è utile scegliere alcuni prodotti alleati, come i due dentifrici e il collutorio della linea tau-marin Protezione e Prevenzione. Con la loro formula innovativa e la presenza di prebiotici e para-probiotici, supportano l’equilibrio del microbiota della bocca
• alimentazione adeguata: è bene cercare di consumare alimenti poco acidi (che favoriscono l’erosione dello smalto) e lavare i denti dopo mezz’ora dal pasto, per evitare l’azione degli acidi contenuti negli alimenti. Un altro tra i rimedi per denti sensibili consiste nell’evitare di masticare cibi troppo duri, che potrebbero danneggiare meccanicamente i denti, e alimenti troppo appiccicosi, i cui residui potrebbero rimanere più a lungo sulla superficie dentale. Al contrario, alimenti ricchi di calcio e fosforo, contenuti principalmente nel latte e prodotti caseari, forniscono nutrienti importanti per il benessere di ossa e denti.

Rimedi per denti sensibili a stadio avanzato

Se il disagio causato dai denti sensibili non rientra nonostante gli accorgimenti presentati, è consigliabile sottoporsi ad una visita odontoiatrica. Se trascurato, il problema dei denti sensibili potrebbe degenerare richiedendo trattamenti complessi e anche invasivi. Un professionista specializzato sarà sicuramente in grado di riconoscere la causa di questo disturbo e trattarla in maniera efficace.

Come prevenire i denti sensibili

Per prevenire i denti sensibili, è fondamentale avere una bocca sana, senza problemi di gengivite, placca, tartaro o carie. È inoltre opportuno adottare le seguenti soluzioni e abitudini di igiene orale:

• pulire regolarmente i denti: dedicarsi all’igiene orale almeno 3 volte al giorno è fondamentale per mantenere in salute la bocca e prevenire fastidiosi disturbi come quello dei denti sensibili
• associare a spazzolino e dentifricio anche l’utilizzo di filo interdentale e collutorio
• programmare visite regolari dal proprio dentista: una ogni 6 mesi per la pulizia dei denti
• evitare o limitare gli alimenti e le bevande acide
• masticare gomme senza zucchero per stimolare la produzione di saliva che protegge lo smalto

Denti sensibili: cosa non mangiare

Come chiunque soffra di denti sensibili già sa, molti alimenti e bevande possono scatenare il dolore. Ecco alcuni dei principali alimenti da evitare:

• Cibi e bevande acide: il consumo di prodotti acidi come agrumi o pomodori può provocare l’erosione dello smalto. Quando questo rivestimento protettivo si riduce, la dentina esposta provoca un aumento della sensibilità. Ridurre l’assunzione di questi alimenti acidi può quindi aiutare a preservare lo smalto e ad attenuare la sensibilità
• Cibi e bevande dolci: gli alimenti ricchi di zucchero come caramelle, prodotti da forno e bevande zuccherate contribuiscono alla carie e aggravano la sensibilità. Riducendone il consumo è possibile mantenere una migliore salute orale e ridurre la sensibilità dei denti
• Cibi e bevande calde o fredde: caffè, tè, gelati, ghiaccioli o minestre possono provocare un improvviso fastidio ai denti sensibili. Per evitare il dolore è consigliabile cercare di consumare questi prodotti a temperature più moderate
• Cibi duri e croccanti: snack come noci, popcorn e caramelle dure possono mettere a dura prova i denti sensibili causando dolore e fastidio. Per evitare irritazioni, è opportuno optare per alternative più morbide o prediligere la cottura, laddove possibile

Come risolvere la sensibilità dei denti con tau-marin

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