La saliva è un liquido prodotto dalle ghiandole salivari presenti nel cavo orale, che sono controllate dal sistema nervoso. Ricca di enzimi, ha la funzione di lubrificare la bocca e di avviare la digestione permettendo la prima scomposizione degli alimenti ingeriti. E non solo: attraverso un agente antibatterico, il lisozima, la saliva svolge anche un’azione antimicrobica di protezione dei tessuti duri e delle mucose. Dunque, è una secrezione molto importante.
Talvolta capita che ci sia una produzione eccessiva di saliva, sintomo molto comune causato da numerosi fattori. Scopriamo insieme quali e cosa occorre sapere su questa condizione.
La saliva è costituita per il 99% da acqua e viene secreta dalle ghiandole salivari in quantità diverse:
Ogni giorno, produciamo fisiologicamente da 1 a 1,5 litri di saliva, con un ritmo maggiore da svegli (circa 0,3 mL al minuto) rispetto al sonno (dove la secrezione di saliva è quasi assente). Inoltre, la velocità di secrezione aumenta, fino ad arrivare a 3 mL di saliva prodotta al minuto, in presenza dei seguenti stimoli secretori:
Essendo un fluido molto importante e regolato da meccanismi “raffinati”, non deve stupire che quello tra benessere, salute dei denti e salivazione eccessiva sia un rapporto estremamente delicato.
Gli impatti di una eccessiva salivazione (o ipersalivazione o ptialismo) sulla qualità della vita delle persone possono essere significativi: problemi di infezioni orali, alitosi e cattivi odori, irritazioni cutanee, abrasioni intorno alla bocca, e fenomeni di disidratazione nei casi più gravi.
Comunemente conosciuto come scialorrea (dal greco “scialon” -saliva e “reo” -scorrere), l’eccesso di salivazione comporta la fuoriuscita incontrollata di saliva dalla bocca ed è associata a una serie di cause diverse. Nei bambini piccoli, un’elevata produzione salivare è normale fino ai 18-24 mesi di età, tipica della fase della dentizione. Solo in alcuni casi può persistere più a lungo, fino a quattro anni, in presenza di infezioni delle vie respiratorie superiori.
Con la crescita, i flussi di secrezione per tutte le persone si stabilizzano ai valori fisiologici. Tuttavia, in alcuni casi l’eccesso di salivazione può persistere e diventare un problema. È importante sottolineare che l’ipersalivazione non è necessariamente causato da un’eccessiva produzione; può derivare dalla difficoltà nel deglutire la saliva in eccesso o da problemi di tenuta delle labbra, che possono portare alla sua fuoriuscita dalla bocca. Per questo, il trattamento dell’eccesso di salivazione dipende dall’individuazione delle cause sottostanti e può includere terapie comportamentali, farmacologiche o chirurgiche.
Al contrario, la xerostomia, nota anche come “bocca secca”, è la condizione in cui si verifica una sensazione soggettiva di secchezza orale ed è un sintomo comunemente associato a una riduzione del flusso salivare, o iposalivazione. In realtà, molti studi hanno dimostrato che i pazienti affetti da xerostomia sembrano avere un flusso salivare normale. Pertanto, il termine “xerostomia sintomatica” (o “pseudo-xerostomia”) viene utilizzato per descrivere la secchezza orale indipendentemente dalla funzionalità, normale o sregolata, delle ghiandole salivari.
Per poter comprendere appieno questa problematica è necessario capire la funzione fisiologica della saliva e il rapporto che intercorre tra salute dei denti e salivazione eccessiva.
La saliva ha due ruoli importanti nella nostra bocca: lubrifica e protegge. Mantenendo la bocca umida, facilita la masticazione e deglutizione degli alimenti, ne avvia la scomposizione in molecole più semplici e la loro digestione. In questo meccanismo, la saliva crea una vera e propria “barriera protettiva” attorno ai denti e alle gengive, riducendo il rischio di lesioni e irritazioni.
Inoltre, tiene pulita la bocca, contribuendo alla rimozione di eventuali frammenti di cibo e particelle che si accumulano tra i denti e sulla lingua.
Questo processo di “autolavaggio” è cruciale: la saliva ha un pH leggermente alcalino che consente di contrastare l’acidità prodotta dai batteri presenti nella bocca.
In questo modo, la saliva aiuta a prevenire:
La saliva contiene un repertorio di enzimi ad azione antimicrobica che aiutano a contrastare la proliferazione di batteri e virus nocivi, riducendo l’insorgenza di alito cattivo e il rischio di infezioni e malattie orali.
Ovviamente, da sola la saliva non è sufficiente a garantire l’igiene orale, da svolgere 2 o 3 volte al giorno per evitare l’insorgenza di spiacevoli conseguenze. Per questo è necessaria una corretta routine quotidiana basata sull’utilizzo di spazzolino, filo interdentale e collutorio.
Qual è quindi il rapporto tra salute dei denti e salivazione? Spazzolare i denti ha la capacità di stimolare la produzione di saliva. Durante lo spazzolamento la pressione, lo stiramento e la frizione vibrante sui denti, sulla lingua e sulle gengive, attivano le ghiandole salivari a secernere saliva. I dati presenti in letteratura scientifica suggeriscono una correlazione diretta tra lo spazzolamento manuale e un aumento temporaneo del flusso salivare. Questo meccanismo, quindi, di per sé fisiologico e importante per mantenere la salute della bocca, può aggravare una situazione delicata in caso si soffra di salivazione eccessiva. Per questo, prima di modificare la propria routine di igiene orale quotidiana o di trascurarla, è importante una visita dal proprio dentista.
Ma cosa sono e come funzionano le ghiandole salivari? Sebbene di piccole dimensioni (pochi millimetri) tali ghiandole sono complesse strutture anatomiche. Si dividono in:
Le ghiandole salivari maggiori delle parotidi producono una saliva di tipo acquoso, specialmente durante i pasti, mentre le sottomandibolari e le sottolinguali secernono una saliva più densa e viscosa, che viene secreta in modo più costante durante il giorno.
La saliva è una miscela fluida complessa, costituita da:
Come già anticipato, le funzioni della saliva sono molteplici grazie alle diverse sue componenti. La parte enzimatico-proteica, nello specifico il lisozima, la lattoferrina e le immunoglobuline, aiutano a difendere la bocca da infezioni e patogeni. Gli elettroliti, invece, mantengono il pH tra 6 e 7, contribuendo alla protezione dei denti contro l’acidità e consentendo il proliferare del microbiota orale “buono”, grande alleato non solo della nostra salute orale ma del nostro benessere generale.
Sinora abbiamo compreso che l’ipersalivazione si verifica quando la quantità di saliva nella bocca diviene a tal punto eccessiva da non riuscire più ad essere contenuta dalle labbra, causando il gocciolamento della saliva. È importante adesso capire gli elementi legati al disturbo della salivazione eccessiva: cause, sintomi e fattori che possono aggravare ulteriormente questa problematica.
Innanzitutto, bisogna distinguere tra scialorrea primaria e scialorrea secondaria: la prima è un fenomeno quasi sempre temporaneo, limitato a particolari momenti in cui produciamo saliva in eccesso. Ad esempio, si verifica alla vista di un cibo, la cosiddetta “acquolina in bocca”, e scompare nel giro di pochi minuti senza nessuna conseguenza o complicanza.
Quella secondaria, invece, e di più lunga durata ed è correlata ad altri problemi di salute.
Le cause dell’ipersalivazione possono essere molteplici:
Per comprendere meglio quali possono essere le cause scatenanti, è importante consultare un medico, oltre al proprio dentista di fiducia, per una valutazione accurata:
Solo al termine di una valutazione completa il medico potrà risalire alle cause dell’eccessiva salivazione e pianificare un trattamento adeguato.
Se stai cercando informazioni attraverso le parole chiave “salivazione eccessiva sintomi”, sappi che sei nel posto giusto! L’eccessiva produzione di saliva può infatti comportare vari sintomi, diversi tra loro.
Tra questi:
Per gestire l’eccesso di salivazione che può avere ripercussioni sulle persone che ne soffrono obbligandole a vivere momenti imbarazzanti e di disagio sociale, è possibile adottare alcune strategie, tra cui rimedi naturali, trattamenti farmacologici e terapie specifiche. Dato che, però, la scialorrea potrebbe essere un sintomo di altre patologie più gravi per la salute, è importante consultare un professionista medico, o il proprio dentista, prima di improvvisare qualunque rimedio o trattamento.
Vediamo come è possibile gestire la salivazione eccessiva. Rimedi naturali ma anche modifiche degli stili di vita possono permettere di alleviare questo problema. Per i trattamenti farmacologici e le terapie specifiche è necessario rivolgersi al proprio medico.
Ora è chiaro come la saliva abbia un ruolo importante nella salute della nostra bocca. Se pensiamo, però, che uno strato di saliva sopra un dente è più sottile di uno strato di placca, non sorprende che il compito di tenere la nostra bocca pulita e il nostro sorriso splendente non possano essere unicamente delegati alla saliva. Per questo, noi di tau-marin abbiamo gli alleati necessari per la tua quotidiana routine di igiene orale. Scegli lo spazzolino adatto a te e non dimenticare di associarlo al filo interdentale e al collutorio, nelle combinazioni che più si addicono alle tue preferenze. Prenderti cura del tuo sorriso, e di quello delle persone a te care, è un modo di dimostrare il tuo impegno. Dalla salute della tua bocca, e dal tuo sorriso, deriva il benessere di tutto il tuo corpo e l’armonia delle persone che ti circondano!