Tra le patologie odontoiatriche, la carie occupa, purtroppo, un posto d’onore. È, infatti, una malattia dei denti che sembra non risparmiare né adulti né bambini. Ma come si fa a capire se si ha una carie? E qual è la differenza tra una macchia sui denti e la carie? Scopriamolo insieme.
Nonostante carie e macchie sui denti possano sembrare simili (il perché te lo spieghiamo nel prossimo paragrafo), in realtà si tratta di due manifestazioni molto diverse.
Una carie è una patologia che coinvolge i tessuti dentali che, se non curata, può colpire gli strati più profondi dei denti portando a serie complicazioni.
Le macchie sui denti, invece, influiscono più sull’estetica dei denti e compaiono nella maggior parte dei casi quando il colore naturale dello smalto dei denti è stato modificato da cibi, bevande e fumo.
Carie: come si riconosce
Malattia che colpisce i tessuti dentali, la carie può essere più o meno profonda. Infatti, è possibile distinguere quattro tipi di carie, da quella di primo grado (limitata al solo smalto) a quella di quarto grado (la più profonda), come spiegato nel nostro articolo dedicato alla carie. Quando la carie oltrepassa la barriera dello smalto, e dunque il primo grado, può provocare una serie di sintomi:
La carie di primo grado, quella più superficiale, spesso non è sintomatica e ha l’aspetto di una macchia nera o marrone. Per questo può non essere riconosciuta o scambiata per una macchia sui denti. Come fare, dunque? Il consiglio è uno solo: andare dal o dalla dentista con regolarità oppure rivolgersi a loro in caso di dubbi.
L’igiene orale e la prevenzione delle carie
Al di là dell’aiuto che un professionista può darci nel riconoscimento e nella cura di una carie, tre sono le regole d’oro per prevenire la comparsa di questa fastidiosa patologia: