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Bambini che non si lavano i denti: come educarli?

Lavare i denti ai tuoi bimbi è una lotta? Scopri le strategie efficaci per educare i tuoi figli all'igiene orale e rendere il lavaggio dei denti un momento divertente e piacevole per tutti.

Lavare i denti ai bambini può essere una sfida per molti genitori. Tuttavia, con le giuste strategie è possibile trasformare questo momento in una sana routine per i più piccoli, piacevole e divertente. Se anche tu hai a che fare con bambini che non si lavano i denti o che fanno i capricci ogni volta che devono lavarli, continua a leggere questo articolo e scoprirai tutti i segreti per mantenere l’igiene orale dei tuoi figli impeccabile.

6 consigli per lavare i denti ai bambini

La salute orale è una parte integrante dello stato di salute generale e prendersi cura dei denti fin dalla prima infanzia è essenziale per garantire una lunga vita di sorrisi luminosi. Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il rimedio più efficace per ridurre l’incidenza di malattie dentali è mantenere una buona igiene orale a partire dalla comparsa dei primi denti da latte lavando i denti due volte al giorno con un dentifricio al fluoro. È necessario che queste abitudini, una volta acquisite, durino per tutta la vita, così da essere costantemente protetti contro le malattie dentali.

Tuttavia, molti bambini si rifiutano di lavarsi i denti, trasformando questo momento in una vera e propria sfida con mamma e papà. Sappiamo che, nonostante tu riconosca l’importanza dell’igiene orale dei tuoi figli, spesso puoi cadere nella tentazione di accontentare i loro capricci per evitare quotidiane discussioni.

Tuttavia, con un po’ di creatività e pazienza, puoi trasformare questo momento difficile in un’opportunità di gioco e apprendimento. Tutte le strategie che tra poco ti sveleremo possono rendere l’igiene orale un’attività più piacevole e meno conflittuale, incoraggiando così una routine salutare che i tuoi figli saranno più inclini a mantenere nel tempo. E risolverai in un battito di ciglia il problema dei bambini che non si lavano i denti!

1. Fai sì che il bambino familiarizzi con lo spazzolino

Introdurre lo spazzolino fin dai primi mesi di vita del tuo bimbo, anche prima che spuntino i denti, può aiutare a renderlo familiare e parte della sua quotidianità. Dopo le poppate e i pasti, lascia che il bambino esplori e giochi con lo spazzolino: permettigli di toccarlo, manipolarlo e metterlo in bocca, facendolo familiarizzare con la morbidità delle setole. In questo modo, quando sarà più grande, l’atto di lavarsi i denti sarà percepito come naturale.

2. Rendi il lavaggio dei denti parte di una routine quotidiana

Inserire il lavaggio dei denti in una routine aiuta i bambini a percepire questo momento come una normale abitudine quotidiana. Associare il lavaggio dei denti ad altre attività serali, come il bagno e la lettura di una storia, può rendere tutto più piacevole e meno stressante.

3. Lascia al bambino il controllo dello spazzolino

Spesso, i bambini, soprattutto i più piccoli, mostrano un forte desiderio di controllo e autonomia. Coinvolgerli attivamente nel lavaggio dei denti, permettendo loro di spazzolarli autonomamente per qualche secondo, può favorire la loro cooperazione. Ricordati che, fino ai 10 anni di età, un adulto deve sempre supervisionare questo momento, per avere certezza di un lavaggio efficace.

4. Spazzola i denti insieme ai bambini

Si sa che i bambini apprendono osservando gli adulti. Spazzolare i denti insieme a loro, mostrando come si fa e trasmettendo il buon esempio, è un modo efficace per incoraggiare i più piccoli a farlo e insegnar loro la tecnica corretta. Un approccio efficace è quello di spazzolare i denti davanti allo specchio, lasciando che il piccolo imiti i tuoi movimenti.

5. Trasforma il lavaggio dei denti in un gioco

I bambini amano giocare: utilizzare canzoni e giochi durante lo spazzolamento dei denti può distrarre il bambino e rendere la routine di igiene orale più leggera e piacevole. Proprio per questo, noi di tau-marin abbiamo selezionato alcune canzoni per lavarsi i denti e le abbiamo raccolte in diverse playlist per aver cura della propria igiene orale a suon di musica!

6. Premi e ricompense

L’uso di premi può essere un ottimo incentivo: promettere, ad esempio, una storia prima di dormire come ricompensa per aver lavato bene i dentini può motivare il bambino a collaborare.

Cosa dire e non dire ai bambini che non si lavano i denti

Il tuo pediatra rappresenta un alleato fondamentale nel fornire supporto anche per la salute orale dei tuoi piccoli. Una delle domande più comuni che potresti esserti trovato a rivolgergli potrebbe essere: “Dottore, non riesco a lavare i denti a mio figlio. Cosa posso dire o fare per rendere questo momento più piacevole?”

Innanzitutto, è importante capire che le parole rivolte al proprio bambino possono avere un impatto significativo sul suo comportamento. Se il momento di lavarsi i denti viene percepito come un’imposizione, sarà difficile ottenere la collaborazione del piccolo, che potrebbe associare questo rituale a qualcosa di negativo o considerarlo esclusivamente un obbligo spiacevole. Per cui, dovresti evitare frasi come: “Corri a lavarti i denti o sei in punizione!”. È importante, invece, gratificare il bambino e far leva sul desiderio di autonomia caratteristico dei più piccoli, utilizzando frasi come: “Ora che sei diventato grande, puoi iniziare a lavare i denti da solo!”.

Con le giuste parole è possibile trasformare questo momento in un gioco: prova a inventare storie da raccontare durante il lavaggio dei denti, dove spazzolino e dentifricio diventano protagonisti di avvincenti avventure. Oppure, chiedi al bambino di imitare i suoi animali preferiti. Ad esempio, potresti dirgli: “Apri la bocca più che puoi e ruggisci come un leone!”.

Vivere la pulizia dei denti come un’occasione di gioia è fondamentale, sin dalla più tenera età. Infatti, la colonizzazione di S. mutans, il principale batterio responsable della formazione di placche sui dentini dei più piccoli, avviene attraverso le madri intorno ai 2 anni di età, soprattutto nei primi 26 mesi, che rappresentano la finestra di infettività. Accumuli di placca, nel tempo, possono favorire la comparsa di carie, comuni nei bambini. Infatti, uno studio italiano ha rilevato una prevalenza di carie nel 14% dei casi, dai 4 ai 6 anni di età.  Pertanto, se il tuo bimbo di 2 anni non vuole lavarsi i denti, ricorda di utilizzare un tono gentile e pacato durante le operazioni di igiene orale, in modo che non associ le tue parole a un momento stressante, ma a una parte importante e piacevole della sua giornata.

dentista gioca con bimba per convincerla a lavarsi i denti

L’importanza dell’igiene orale spiegata ai bambini

La curiosità dei bambini è insaziabile e una delle loro domande più frequenti è: “perché?“. Uno dei motivi per cui spesso detestano lavarsi i denti è proprio perché non ne comprendono l’importanza. Tuttavia, diversi studi hanno dimostrato che programmi di educazione rivolti ai bambini, su questa tematica, possono essere efficaci nel diffondere i principi di base dell’igiene orale, migliorando la loro consapevolezza e accettazione.

Educare all’importanza dell’igiene orale i bambini può sembrare complesso. Semplici spiegazioni verbali potrebbero non essere sufficienti, soprattutto per i più piccoli in età prescolare, che non hanno ancora una padronanza completa del linguaggio e non possono comprendere appieno il significato di salute. Inoltre, le parole utilizzate devono essere adeguate all’età. I bambini tra i 2 e i 4 anni, ad esempio, non sono ancora in grado di comprendere il significato di parole come “su,” “dentro” o “dietro” senza l’ausilio di esempi pratici. Per questo motivo, è importante utilizzare anche immagini e disegni. Campagne di prevenzione per la salute orale hanno dimostrato che giochi e attività interattive sono efficaci per trasmettere l’importanza di lavarsi i denti, oltre a insegnare le tecniche e gli strumenti necessari.

Ecco un esempio di un’attività coinvolgente per raccontare l’importanza di lavarsi i denti ai più piccoli. Trova l’immagine di una bocca nella quale siano visibili i denti e la lingua, stampala e plastificala. Poi, con un pennarello, disegna dei “mostri” o batteri sui denti e sulla lingua. Successivamente, consegna al tuo bambino uno spazzolino e chiedigli di sfregare forte i denti e la lingua per eliminare i “mostri”.

Inoltre, sono facilmente reperibili online video che spiegano, in maniera giocosa, come lavarsi correttamente i denti. In questo modo, i bambini capiranno l’importanza dell’igiene orale e vedranno che, spazzolando la bocca, germi e “mostriciattoli” responsabili della carie vengono eliminati. Attraverso questi giochi si imparano anche i fondamenti di un’alimentazione sana: bibite e cibi zuccherati possono creare problemi non solo ai denti ma alla salute generale. Imparare fin da piccoli a fare scelte più sane, permette di sorridere a lungo!

Indipendentemente dal metodo utilizzato, ricorda sempre di rendere queste attività divertenti e parte di un momento di condivisione e gioco. “Giocare è il lavoro dei bambini”, diceva la celebre pedagogista Maria Montessori, evidenziando come tramite il gioco è possibile trasferire concetti complessi, tra cui quelli legati all’igiene orale e alla salute, anche ai più piccoli.

Perché ai bambini non piace lavare i denti?

Durante lo spazzolamento dei denti, i bambini possono manifestare resistenza in vari modi: capricci, rifiuto di aprire la bocca, tentativi di prendere il controllo dello spazzolino oppure morderlo sono comportamenti comuni che rendono questo momento difficile anche per i genitori. Ma perché ad alcuni bambini non piace lavare i denti?

I motivi possono essere molteplici. In alcuni casi, possono detestare questo momento perché lo associano a un obbligo a interrompere le loro attività preferite, come smettere di giocare per andare a dormire. Inoltre, soprattutto i più piccoli, manifestano un forte senso di autonomia e detestano i comandi imposti dagli adulti. In tutti questi casi, il consiglio è di abituarli sin da piccoli, cosicché lavarsi i denti diventi parte integrante della loro routine quotidiana. Lasciare a loro, apparentemente, il comando durante lo spazzolamento può soddisfare il naturale bisogno di autonomia, sebbene sia necessario mantenere una supervisione attenta, affinché il lavaggio venga effettuato in maniera corretta.

Un’altra causa di resistenza potrebbe essere legata ai prodotti per l’igiene orale utilizzati, come dentifricio e spazzolino. Alcuni bambini, infatti, potrebbero non gradire il sapore del dentifricio e percepire una sensazione di fastidio o addirittura dolore durante lo spazzolamento. È importante ricordare che i dentifrici per adulti possono avere un sapore troppo forte per i bambini più piccoli, per i quali è consigliato utilizzare prodotti più delicati e adeguati ai loro dentini. In tutti questi modi sarà possibile evitare, fin da subito, l’accumulo di placca e l’insorgenza di carie, rendendo il bimbo consapevole dell’importanza di prendersi cura del suo sorriso quotidianamente.

dentista ha risolto il problema dei bambini che non si lavano i denti

Lavare i denti con i prodotti con tau-marin

Se sei tra quei genitori che, quotidianamente, deve lottare con bambini che non si lavano i denti, non preoccuparti: con pazienza, comprensione e utilizzando uno spazzolino e un dentifricio adeguati, è possibile rendere questo momento più piacevole per tutti. E anche se il tuo piccolo ha capito l’importanza di un sorriso sano e splendente, noi di tau-marin ti aiutiamo a prenderti cura della sua salute orale, giorno dopo giorno, con una linea di spazzolini e dentifrici ideata appositamente per i loro dentini: per i bambini dai 2 ai 6 anni è consigliata la Linea Baby, composta da uno spazzolino con protezione antibatterica e da un dentifricio gel delicatissimo, entrambi specifici per denti da latte. Dai 7 ai 12 anni, invece, puoi trovare lo spazzolino Junior e il dentifricio Junior: per un’igiene orale fin dalla più tenera età!